La rinascita della cannabis

La relazione tra la pianta e l’uomo comincia a tornare alla normalità

Dall’inizio del secolo XXI, la guerra contro le droghe si è indebolita dinanzi al palese fallimento di questa politica pubblica. Così, la relazione tra gli esseri umani e la cannabis ha cominciato a tornare alla normalità, con la coltivazione della pianta in scala sempre maggiore per diverse applicazioni. L’uso industriale e quello farmacologico sono già regolamentati in gran parte del mondo, e anche l’uso psicoattivo è sempre più regolamentato in molti paesi. L’Istituto Humanitas360 sta sviluppando un intenso lavoro di advocacy per fare altrettanto in Brasile.

Pubblicità distribuita dall'Ufficio federale degli stupefacenti degli Stati Uniti nel 1935

Negli anni 1990, si è visto l’inasprimento della guerra contro le droghe e il cerchio si è chiuso intorno alla cannabis. Non solo si sono battuti i record di sequestri e di detenzioni per il consumo di cannabis, ma è diventato molto difficile farne un uso legittimo – scientifico, medico, industriale – a causa delle esagerate barriere legali. Alla fine del secolo XX, era chiaro per tutti che queste politiche erano dispendiose e controproducenti, e in tutto il mondo hanno cominciato a crearsi nuove politiche pubbliche in sostituzione alla guerra alle droghe.

Quello che si è visto dall’inizio del secolo XXI è stato un’evidente rinascita di tutte le applicazioni della cannabis. La produzione della canapa industriale nel mondo è raddoppiata in pochi anni, e nello stesso periodo la ricerca scientifica ha ampliato le possibilità della medicina cannabica, mentre l’uso psicoattivo è regolamentato in paesi come l’Uruguay, il Canada, la Germania e in gran parte degli stati americani. Ci sono già 40 paesi che producono la canapa e l’aspettativa è che questo numero cresca ulteriormente nel prossimo decennio.

In Brasile, il governo federale ha pubblicato recentemente un decreto creando un gruppo di lavoro con l’obiettivo di incoraggiare l’esplorazione commerciale della canapa nel paese. Creato nell’ambito del Consiglio dello Sviluppo Economico Sociale e Sostenibile, il "Gran Consiglio” della Presidenza della Repubblica, il gruppo di lavoro sarà coordinato dall’avvocata Patrícia Villela Marino, presidente dell’Istituto Humanitas360 e membro del "Gran Consiglio”.

Il Drug Enforcement Administration Museum and Visitor Center è un museo di proprietà della DEA situato nella contea di Arlington, in Virginia. La sua prima mostra, dedicata alla cannabis, alla coca e al papavero, venne inaugurata nel 1999.