La pianta che ha costruito la civiltà

Con le sue mille applicazioni, la cannabis ha plasmato il nostro mondo

Con la canapa sono stati prodotti i primi tipi di carta, che hanno dato origine ai primi documenti. Il suo fiore ha fornito medicine di notevole importanza nella farmacopea di diverse civiltà antiche, dagli Egizi agli indiani, dai cinesi ai popoli mesopotamici. Di canapa sono la carta della Bibbia di Gutenberg, e quella della Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti, le vele delle Grandi navigazioni e tele del Rinascimento.

Sito archeologico di Sannai-Maruyama ad Aomori, nel Giappone settentrionale, contenente le rovine di un grande insediamento del periodo Jōmon. Furono questi popoli i primi ad utilizzare la canapa nelle loro costruzioni, in un modo archeologicamente provato, più di 6 mila anni fa

La quantità di applicazioni per la canapa scoperte dagli esseri umani nel corso dei millenni è impressionante. Inizialmente nell’Eurasia, quindi in Africa, e poi nelle Grandi navigazioni, la canapa ha avuto da sempre un ruolo centrale nelle più diverse sfere della vita umana, dall’edilizia alla medicina, dalla religione all’industria.

In gran parte dell’Asia, soprattutto nelle prossimità dell’attuale Afghanistan, e del subcontinente indiano, gli esseri umani hanno selezionato la canapa innanzitutto per le molecole presenti nei suoi fuori, con applicazioni nella medicina e nella spiritualità. Tali piante sono di norma più basse e ramificate, in modo da produrre più fiori. Le loro fibre sono in generale corte, e non sono così adatte per la produzione di corde e tessuti. Tali varietà di cannabis psicoattiva hanno avuto un ruolo notevole all’origine della medicina e della religione di gran parte delle più antiche civiltà del mondo, come la Cina, l’India, l’Egitto e la Mesopotamia.

Ma tanto in Europa quanto nell’Estremo Oriente, compresi la Cina e il Giappone, da millenni gli esseri umani selezionano la cannabis alla ricerca di fibre più lunghe. In tali varietà gli arbusti sono più alti e snelli, e i fiori possiedono poco o quasi alcun effetto psicoattivo. È questa varietà di canapa non psicoattiva, utile per ricavare materiale del fusto, che si conosce come canapa – lo stesso termine utilizzato per indicare la fibra che ne viene prodotta.

La canapa è stata un materiale cruciale durante tutta la storia della civiltà. I primi tipi di carta sono stati prodotti con la sua biomassa da giapponesi e cinesi, e in seguito diffusi per mezzo degli arabi fino all’Europa. I giapponesi facevano anche le loro abitazioni con carta di canapa. Diversi altri popoli lungo la storia hanno usato la pianta nell’architettura – i Romani, ad esempio, mescolavano i trucioli del fusto nella malta per i ponti, e gli Egizi usavano corde e tele di cannabis per scolpire e trasportare le pietre delle Piramidi.

Per molto tempo, praticamente tutti i libri erano fatti di canapa. Come le tele dei capolavori della pittura – “canvas”, termine che si usa tutt’ora in inglese e in francese per indicare la tela da dipingere, e che risale alla parola latina indicante cannabis. La navigazione, che ha alterato il corso della storia dell’umanità, è stata tutta fatta con corde e vele di canapa.

All’inizio del secolo XX, la canapa era ancora – come lo è sempre stata – una delle piante più utili per l’umanità, essenziale come fonte di materiali e farmaci.

Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti, 1776, redatta su carta di canapa