La canapa, di ritorno alle Corderie
Abbiamo allestito la nostra esposizione in un luogo simbolico: le storiche Corderie dell’Arsenale di Venezia, la straordinaria fabbrica di corde di canapa della Serenissima Repubblica di Venezia, costruita nel 1579. Questo edificio è così lungo per assicurare lo spazio necessario per allungare e intrecciare le immense corde fatte di fibre di canapa, che in seguito dovevano attrezzare la flotta di navi da carico e da guerra che hanno fatto la ricchezza e la gloria di Venezia.
Incisione del XIX secolo che svela uno dei più grandi segreti industriali della storia: l'interno delle Corderie dell'Arsenale di Venezia, un edificio lungo oltre 300 metri, dove venivano intrecciate le lunghe corde di canapa destinate alle navi con cui la Serenissima Repubblica di Venezia dominava il commercio marittimo. È in questo edificio che oggi si svolge la Biennale di Architettura.
Questo luogo storico dove sei adesso sono le Corderie dell’Arsenale di Venezia, la grande fabbrica di corde di canapa che ha assicurato ai veneziani il dominio sui mari. Nel secolo XVI, era qui che veniva realizzata la sofisticata operazione di produzione di cordame, a porte chiuse, sotto un rigido segreto industriale, contro la curiosità delle spie di tutto il mondo.
Venezia ha sempre dipeso dalla canapa per esistere. Tradizionalmente, la fibra veniva dall’Europa dell’est e dall’Asia centrale, passando per le rotte commerciali marittime orientali, sotto il controllo della Serenissima. Tuttavia, alla metà del secolo XV, i turchi ottomani conquistarono Costantinopoli interrompendo questa rotta.
Per mantenere viva l’industria navale, i veneziani hanno rapidamente installato grandi piantagioni di canapa nell’entroterra veneto, tra le città di Este, Montagnana e Cologna. Nel 1579, la città chiese all’architetto Antonio Da Ponte, il creatore del Ponte di Rialto, di creare un palazzo abbastanza lungo perché vi si potesse allungare e intrecciare le fibre di canapa arrivate dall’entroterra, in modo da assicurare una produzione ininterrotta di corde per la favolosa flotta della Serenissima.
Per secoli in questo edificio è stata operativa una delle più straordinarie fabbriche del mondo, i cui processi e la cui struttura erano tenuti in totale segreto. Gli unici disegni disponibili di questo spazio sono gravure fatte soltanto nel secolo XIX, molto tempo dopo la fine delle operazioni della fabbrica.
Nel 1797, i francesi, guidati da Napoleone, invasero Venezia, saccheggiarono la repubblica e interruppero la produzione dell’Arsenale e delle Corderie. Finiva così una storia di gloria e di canapa, che 228 anni dopo stiamo riprendendo.